Prenotare eventi aziendali Roma

Prenotare eventi aziendali Roma  in parte sì, in parte no. la bellezza dell’organizzare un evento sta proprio nella sua parte creativa che è bene sia originale.

non sarebbe una bella cosa quella di copiare il tema o lo stile del competitor dell’azienda, ti pare? certamente però, esiste un metodo più o meno comune ad ogni tipo di evento. come in un romanzo, in un film o in una piece teatrale, anche l’evento è un racconto. come una storia perciò avrà un inizio, uno svolgimento e una fine. entro questa tripartizione narrativa dovrai trovare il modo di creare uno storytelling che sappia distinguere il tuo best-seller! al fine di comporre una storia avvincente ti sarà necessario darti una scaletta ben precisa, da non perdere mai di vista. è quella che in gerco tecnico si chiama check-list e che rappresenta le fondamenta del tuo evento. il mio collega di penna michele ha scritto questo interessante articolo in proposito, dove spiega di cosa è composta una check-list.

in poche parole, essa rappresenta un utile strumento di pianificazione che ti permette di darti una linea da seguire durante tutta la fase di organizzazione, per evitare di perderti fra imprevisti, ritardi, rimandi e tutte le incombenze che possono capitare. michele organizza la check-list in punti, alcuni dei quali andremo a trattare proprio nei prossimi paragrafi: obiettivi. di cui abbiamo parlato nel paragrafo sopra. risorse umane. se credi che organizzare un evento sia cosa da solisti, ti sbagli. sono così tante le cose da controllare, le mail da inviare o a cui rispondere e i dettagli da considerare che non potrai fare tutto da solo. devi perciò costruire una squadra, un team. mi raccomando: pochi ma buoni, piuttosto che tanti ma fessi! scegli persone di cui puoi fidarti e di cui conosci le qualità.

l’ideale sarebbe che tu avessi già lavorato con loro in precedenza, altrimenti selezionali in base all’esperienza e alle doti individuali. location/raggiungibilità/accessori. di cui parleremo fra qualche riga. il catering è importante, non vorrai mica far morire di fame o di sete i partecipanti. lo sai che il cibo è il massimo momento di convivialità di una festa? forse anche più della musica. il cibo più di tutto alimenta le conversazioni: quante volte hai rotto il ghiaccio con uno sconosciuto facendogli notare quanto fosse buona la pietanza che stavate mangiando? un sacco di volte. non vorrai però che il catering del tuo evento sia protagonista in negativo di queste nuove amicizie! fai in modo che sia squisito. tempo libero. fai attenzione a questo punto, perché come detto: l’evento è un racconto intervallato da momenti salienti e da parti dove non succede nulla di rilevante.

soprattutto in caso di meeting che durano qualche giorno. in queste parti “morte” del racconto bisognerà trovare qualche attività ricreativa o di svago da proporre ai partecipanti. anche nel caso di meeting dalla durata di ore, non tutto il tempo sarà occupato da discorsi e manifestazioni di carattere aziendale. in questi casi la musica e le danze fanno sempre il loro sporco dovere, ma per eventi più lunghi serviranno attività un po’ più ragionate. fra qualche paragrafo ne troverai uno dedicato al team bulding. comunicazione. l’evento è un momento comunicativo che dev’essere però comunicato. si potrebbe definire un evento di «doppia comunicazione». perché? perché se da un lato un evento serve a comunicare qualcosa, dall’altro l’evento stesso deve essere prima sponsorizzato e promosso. anche di questo parleremo più sotto.

Puoi Contattarci al numero 0645548090

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *