Ci sono degli appuntamenti fissi che devono essere rispettati quando abbiamo una caldaia di cui essere responsabili e bisogna conoscerli. Per fortuna all’interno del libretto della caldaia, che è un po’ il suo documento ufficiale, ci sono tutte le indicazioni e le scadenze rispetto alle caldaie Baxi e bollino blu a Roma. Di modo che tutte le persone che hanno la necessità di gestire un’opera di manutenzione o di controllo o di revisione della caldaia possono riferirsi ad un tecnico specializzato che lavora presso di un centro di assistenza a marchio e che può sicuramente andare incontro alla clientela nelle tempistiche adeguate.
La caldaia è il prodotto più importante che abbiamo all’interno delle mura domestiche perché ci consente di passare degli inverni in un’intimità calda familiare, a riparo dal freddo esterno. È proprio quello che dà l’idea di vivere all’interno di un focolare domestico e, quando la caldaia non funziona come dovrebbe, cominciano a insorgere tutta una serie di problematiche particolarmente difficili da fronteggiare. Prima di tutto si potrebbe dover chiamare molto più spesso il tecnico e con tutto quello che questo comporta a livello di spese perché comunque le manutenzioni straordinarie tendono a costare di più. Ma se una persona si ricordasse di fare sempre la manutenzione ordinaria i casi di guasto e di blocco diminuirebbero drasticamente, perché durante questi controlli e durante la pulizia della camera di combustione sicuramente il tecnico potrebbe intercettare eventuali problemi della caldaia o un eventuale usura dei pezzi di ricambio.
Quand’è che dobbiamo fare il bollino blu
Il bollino blu è una certificazione molto utile rispetto alla caldaia che è indispensabile avere perché è obbligatorio per legge.
Viene rilasciato in seguito ad un controllo che si chiama “controllo di efficienza energetica chiusa“ oppure possiamo intercettare questo tipo di operazione andando poi effettivamente a considerare anche il termine “verifica dei fumi di combustione“. Insomma a prescindere da come si chiami si tratta di un’operazione che serve ad andare a fare un controllo di ciò che contengono i fumi che vengono immessi della caldaia durante il processo di combustione.
Ci sono dei parametri di legge entro i quali questi fumi devono rimanere, tanto da, effettivamente, garantire di non essere particolarmente tossici e inquinanti. L’altro lato e l’altra faccia di questa medaglia dipende invece da altre questioni inerenti alla composizione dei fumi che possono indicare che la nostra caldaia non funziona in piena efficienza.
Ciò significa che andremo a pagare di più di combustibile, sempre senza andare poi ad avere un risultato ottimale dal punto di vista del riscaldamento, cioè non è detto che consumare di più significa che la caldaia funzioni meglio anzi di solito è l’esatto opposto. Se invece i parametri di riferimento dovessero rientrare all’interno di quelli che vengono richiesti per il funzionamento della caldaia ciò significherebbe che stiamo operando in maniera corretta e non abbiamo bisogno di interventi straordinari aggiuntivi e ciò è molto importante perché ci consente di risparmiare sulla gestione della caldaia oltre che sul combustibile utilizzato.
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